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Raid Motodysseus in Italia, un’avventura motociclistica europea

Tour Via Romana 2022 : 9 giorni – 8 notte – 2750 chilometri.

Raid Motodysseus in Italia, un’avventura motociclistica europea

Le incursioni di Motodysseus dell’Istituto Iliade hanno lo scopo di scoprire l’Europa “carnalmente”. Recensione della prima edizione, “Via Romana”, maggio 2022.

L’Istituto Iliade si vuole all’avanguardia di una rinascita europea di cui desidera accelerare l’avvento. Vi contribuisce con forza e senza ambiguità, attraverso l’organizzazione di convegni annuali per discutere temi e idee che mirano a restituire l’orgoglio agli europei; attraverso una riappropriazione innovativa dei canoni estetici che hanno fatto la grandezza dell’Arte, e, soprattutto, tramite pubblicazioni che riassumano la sua argomentazione culturale ed ideologica in una biblioteca destinata sia ai militanti che ai giovani, che agli indecisi e ai curiosi.

Ma l’Europa che ci chiama non è fatta solo di carta e di parole, non si riduce soltanto ad una filosofia e uno stile di vita… anche quando questi ci vengono tramandati dall’antica Grecia per secoli di tumultuosa storia. L’Europa è anche una realtà di terreno: fiumi, mari, pianure e montagne, comunità che si sono stabilite qua e là e che condividono un solido fondo culturale comune che arricchiscono con le loro peculiarità locali conferendo alla civiltà europea tutta la complementarità e la diversità che ne hanno fatto l’originalità e la potenza. È alla scoperta di questa Europa reale che sono destinati i tour Motodysseus e gli itinerari europei a piedi proposti sul nostro sito. Per una rinascita che sia anche carnale e fraterna, costruita nella condivisione e nella coesione naturalmente indotte dal viaggio, dallo sforzo e dall’avventura.

Per il suo primo tour, «Via Romana», l’Iliade Automataria Sodalitas (traduzione latina ironica dell’americano Motorcycle Club) ha scelto l’Italia per due motivi: la ricchezza culturale di una area dove la bellezza delle città e dei paesaggi si estende senza sosta quanto il ricordo vivo di una civiltà millenaria, e la presenza sul posto di innumerevoli amici che non hanno mai esitato a sostenere l’Iliade costruendo anch’essi, a modo loro, una visione del mondo e della solidarietà perfettamente compatibile da un punto di vista metapolitico. Riunita sulle rive del lago di Montreux in Svizzera, la colonna Motodysseus si lancia dunque attraverso le Alpi per raggiungere la pianura Padana, su una strada mille volte percorsa da pionieri e conquistatori dal cuore avventuroso. Undici motociclisti che vanno a ritmo cadenzato, veloci, lungi dell’immagine di un gruppo di biker accasciati su moto troppo rumorose e troppo basse. Motodysseus sfreccia il petto al vento su macchine concepite per l’avventura, attrezzate per ogni tipo di spedizione, e con una parola d’ordine che salda il gruppo fin dai primi chilometri: «per quanto possibile, stiamo in piedi!».

È con questo spirito che arriviamo a Viverone, dopo dislivelli dove la neve ha finalmente lasciato il posto al vento. Alessandro è in prima linea per accoglierci; Luca ci raggiunge rapidamente alla testa di una quindicina di motociclisti e ci guida fino all’agriturismo scelto per farci scoprire in pompa magna la gastronomia locale: scambi sul tour, sulle moto, sul senso di attivismo e sull’immagine da incarnare per la gioventù, calorose strette di mano per colmare la barriera della lingua.

Il giorno dopo, è Lorenzo che ci ritrova su una spiaggia a sud di Genova per farci scoprire il suo paese, le Cinque Terre, attraverso strade quanto belle quanto improbabili, messe a frutto per progredire tecnicamente: i poggiapiedi sfregano, guidiamo dritti sulle vie di accesso. Ci si lascia la gioia negli occhi con la certezza di rivedersi presto, in questo mondo o in un altro…  A Pisa, come a Lucca, rimaniamo concentrati sull’essenziale per evitare la marea turistica che, la fatica aiutando, ispira amareggiate riflessioni sul «nostro patrimonio violato». Ritroviamo il sorriso a Volterra, dopo 150 chilometri trascorsi in mezzo a paesaggi toscani, tra i più belli d’Europa. Passaggio veloce a Grosseto dove Fabrizio ci aspetta per un attesissimo aperitivo. Nuove discussioni, scambio di doni, nuove strette di mano fraterne.

Roma, capitale dell’Impero, inferno dei motociclisti. Siamo guidati da Alessio che ci porta all’edificio dove trascorreremo due notti, in un ambiente spartano che ormai si adatta perfettamente al nostro stato di stanchezza e alla coesione che si è costruita sulla strada. Il problema di Pisa si ripete a lato del Colosseo. Lasciamo il centro con sollievo per il quartiere dimenticato dell’EUR e per lo stadio dei marmi, il cui monumentalismo spinge quasi all’assurdo l’attualizzazione di un’estetica ereditata dall’antichità romana. Gianluca ci invita a cenare in un’atmosfera conviviale prima di un’ultima cavalcata notturna per le strade dell’urbe. È l’occasione per riaffermare solennemente la speranza che fondiamo nel progetto dell’Iliade e per ricordare che esso costituisce un investimento permanente.

Dopo l’intensità di questi scambi quotidiani, la colonna Motodysseus si offre finalmente una notte di vero riposo in un bivacco sotto le stelle con vista sulle pianure dell’Umbria, attorno al fuoco, in compagnia di Audrey che ci ha accompagnato con grande benevolenza in tutta l’organizzazione del tour. Con la testa tra le stelle, ci sentiamo allo stesso tempo forti e piccoli di fronte all’immensità dei paesaggi e delle lotte che ci attendono.

Ritorno lungo l’Adriatico con una sosta a Chioggia per una revisione meccanica delle moto, che segnano già 2000 chilometri. Per l’ultima tappa scegliamo il Vittoriale degli Italiani di d’Annunzio, sul Lago di Garda. Per quanto il tour «Via Romana» fosse un progetto audace, non è nulla paragonato al percorso di quest’uomo, a volte militare a volte artista, che costituisce ancora un esempio di orgoglio italiano e un modello per le future generazioni. Fine del tour a sud di Como, al confine con le Alpi svizzere.

Siamo sempre in piedi e possiamo scandire forte e chiaro: «Siamo Motodysseus! »

Olivier Eichenlaub – Formatore Iliade